IL PARTITO- Linea Rossa
(nr.12, luglio-agosto 1999)


...E D'ALEMA NON RIDE PIU'

LE RAGIONI DI UNA SCONFITTA ELETTORALE

e-mail inviata da: Giorgio Sornicola





 


 
 
 
 
 

Adesso credo che l'ex compagno l'On. Massimo D'Alema non ride più. E contento On. D'Alema? Questi sono i risultati di una politica di
tradimenti e menzogne. Non occorre essere degli scenziati per capire come mai il
Guazzaloca ha vinto le elezioni a Bologna. Il candidato del Polo ha vinto non
perchè quelli di sinistra lo hanno votato. Egli ha vinto perchè il popolo
della sinistra non è andato a votare perchè nauseato di questa sinistra composta
da personaggi come Walter Veltroni (quello che ha il mito di Kennedy
il Presidente della Baia dei Porci e della Guerra del Vietnam), Fassino il
principe degli arroganti, Folena l'indossatore, Ranieri il
"CHIACHIELLO".
La sinistra perde:
quando partecipa attivamente ad una sporca guerra, contro uno stato
sovrano; quattro delinquenti
terroristi contrabbandieri di droga; quando sono 19 anni e non si conosce la verità su Ustica e sulle altre
stragi di Stato;
quando non ha i soldi per i disoccupati ma trova oltre quattromila miliardi
per la sporca guerra;
quando mette in discussione lo stato sociale:
quando resuscita personaggi come Giuliano Amato, quello che scippato le
pensione alle casalinghe (ha proposito che fine ha fatto quella Signora
Sottosegretario non so di quale ministero la quale disse, nel 1998, che avrebbe
dato le dimissioni nel mese di luglio);
quando fa caricare della Polizia, a Napoli, i
disoccupati;
quando fa pagare i ticket alla povera gente;
quando toglie i soldi agli invalidi veri;
quando non trova i soldi per sistemare i senza casa italiani e trova invece
i soldi per aiutare vedi Comiso i secessionisti Kossovari quelli del Cartello di
Pristina; quando si vende al governo Turco il Leader del
PKK OCHALAN in piena osservanza di quanto disposto dal padrone
USA; quando emargina e mette tacere giornalisti come Michele Santoro e Fulvio
Grimaldi colpevoli di non aderire al "pensiero unico".Questi solo alcune delle motivazioni di una sconfitta ma anche Rifondazione Comunista deve avere il coraggio di non fare più da stampella a questa gente.

Compagni dobbiamo smettere certe frequentazioni ma come possiamo sperare di
costruire qualcosa di nuovo quando, tanto per fare un esempio, al Comune di Roma
andiamo a braccetto con personaggi come Goffredo Bettini (il replicante di PARIS
DELL'UNTO), Walter Tocci e il suo cugino Mario Di Carlo che si sono distinti per
incapacità e incompetenza (vedi METRO C la cura del Ferro etc..).

Cordiali saluti.

Giorgio Sornicola

1 luglio 1999





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